lunedì 29 marzo 2010

12 Round

Sebbene John Cena non avrebbe certo problemi, visto il fisico e la sua pregressa carriera di wrestler, a cimentarsi nella boxe 12 round non ha nulla a che fare con il suddetto sport, ma è incentrato su una vendetta. Danny Fisher (John Cena) è uno dei tanti agenti di polizia di New Orleans a cui è stato ordinato di offrire appoggio ad un operazione dell'FBI andata storta cercando Miles Jackson, uno spietato terrorista e trafficante d'armi internazionale sfuggito alla cattura mentre l'operazione sfuggiva a sua volta di mano all'FBI. Naturalmente riesce nel suo compito, ma il terrorista colpito nel vivo dalla perdita della sua amante nell'inseguimento promette vendetta.
Promessa che puntualmente mantiene un anno dopo, sequestrando la moglie di Fisher, puntando a distruggere tutto ciò che questi ha di più caro. La casa, l'auto, i parenti, gli amici. Tutto in 12 round, in ognuno dei quali se Danny non sarà in grado di fermare il suo antagonista a rimetterci sarà qualcuno a cui tiene. In un lunghissimo scontro durante il quale il criminale ha sempre saldamente in mano la moglie di Danny questi deve cercare di limitare i danni e salvare i suoi cari e tutti quegli innocenti che lo spietato terrorista non esita a mettere in pericolo per raggiungere i suoi scopi.
Il regista è quello di Die Hard 2, meglio noto come 58 minuti per morire, e ce ne si accorge subito perché l'azione è incalzante e senza tregua oltre che sapientemente ripresa.

CONCLUSIONI: Anche se John Cena non è Bruce Willis questo film è gradevole e appassionante, con innumerevoli scene d'azione, alcune delle quali davvero mozzafiato. Le trovate originali non mancano. Due sole sono le pecche: la pochezza interpretativa degli agenti dell'FBI che affiancano Fisher nel suo incontro e la poca consistenza di trama della parte conclusiva del film, in cui si tirano un po' troppo troppi fili apparentemente molto deboli.

venerdì 26 febbraio 2010

Crank I e II - High Voltage o high madness?

Jason Statham che fa il killer già da solo basterebbe a spiegare e fornire attrattiva ad un film, anche solo per vederlo affrontare i cattivi con la sua faccia da duro a colpi di pistola o disarmato.
Crank e il suo seguito Crank - High Voltage sono notevolmente più di questo. In entrambi c'è un ritmo elevatissimo che è direttamente collegato alla trama del film stesso. Nel primo infatti Chev Chelios, un killer della malavita, è stato avvelenato e solo mantenendo alto il flusso di adrenalina potrà sopravvivere mentre cerca di procurarsi un antidoto. Nel secondo deve cercare scosse e stimoli per alimentare le batterie sempre più scariche del cuore artificale(!!) che gli è stato impiantato.
In entrambi i film la trama si dipana lungo l'insegiumento di Chev nei confronti del criminale che ne è la chiave della sopravvivenza, ma il tutto ha un contorno di scene secondarie, alcune delle quali sono quasi dei siparietti, nel secondo film specialmente, in cui fanno capolino gangster e capibanda estrosi, informatori a metà tra il travestito e l'omosessuale, dottori(nel senso di medici) della mala il tutto spesso condito da un abbondanza di culi e tette suddivisi tra ambiente (gli strip club e i bordelli sembrano ambientazione comune in questi due film) e personaggi che interagiscono col protagonista (come la sua fidanzata Eve interpretata da Amy Smart).

IN CONCLUSIONE
Se vi piace l'azione Crank e il suo seguito possono essere una buona scelta per una serata o due tra sparatorie, battutacce e nudi femminili, ma siate avvisati che entrambi i film strizzano non poco l'occhio al fumetto e ci troverete dentro alcune scene che sono davvero assurde e talvolta al limite del demenziale o del gore.